mercoledì 27 luglio 2011

T-SHIRT MONOSPALLA RICAVATA DA UNA T-SHIRT CON IL LOGO DI UNA BAND ORMAI ANDATA

Ora che ha raggiunto un dignitoso traguardo, come tanti blog anche il mio potrebbe avere una sua utilità PRATICA, ho pensato.
Non so quale, in generale. Oggi però ho trovato nel mio arsenale di inutili e frivoli pensieri qualcosa di molto indicato al mio intento.
Comincerò con una domanda: cosa succede quando una band si scioglie? 
Lascia dietro di sé tanti ricordi, qualche demo, fans che ormai hanno cose da fare, figli, casa, cani e gatti da accudire. 
E anche tutta una serie di magliette con il logo di cui non si sa più bene che fare. Tali magliette, probabilmente, sono già state il trend di una stagione e poi copricostume, pigiama, mise da palestra, oggetto transizionale per cani gatti e fans sopracitati.
Voglio credere che tra i circa quindici lettori del mio blog molti troveranno questo post finalmente utile e pratico. 

Queste magliette forse un giorno entreranno nell’Olimpo del vintage di alto livello, per questo è importante e previdente conservarne una intatta e simbolicamente usata, come è doveroso che il vintage sia, intatto e simbolicamente usato.
Tuttavia, siccome ne abbiamo tante e davvero tante, di colori diversi e con diversi loghi, è lecito sacrificarne una a un esperimento di resurrezione e trasformazione come quello che sto per proporvi:

T-shirt monospalla ricavata da una T-shirt con il logo di una band ormai andata.
Vorrei proprio possedere un manichino da sarta, con la pianta di legno chiaro e la fodera bianca, sarebbe utilissimo in queste situazioni, farei meno cappellate. Però non ce l’ho. Né, se l’avessi, avrei spazio per tenerlo in casa. Quindi mi sono scritta addosso con il gesso da sarta in un'escalation di contorsionismi che non so descrivere a parole. 
Trovo assurdo dover spiegare i passaggi di questa trasformazione, chiunque sarebbe in grado di fare meglio di me, perciò mostrerò solo il risultato.
Sarebbero utili comunque questi oggetti:

- maglietta con logo di una band ormai andata
- gesso da sarta, di quelli quadrati che fanno le righe dritte praticamente da soli
- forbici, ago e spilli
- rocchetto di filo dello stesso colore della maglietta con il con il logo di una band ormai andata
- filo da imbastitura
- ditale per dare una parvenza di professionalità mentre si agisce
- macchina da cucire o tanta pazienza o amica con macchina da cucire
Se posso dare qualche consiglio professionalissimo, ecco:

- prima di tutto stirare la maglietta col logo della band ormai andata (qualcuno ha detto "il ferrodastiro è il ruffiano della sarta")
- tagliare con decisione, senza farsi prendere dall’insicurezza, o l’insicurezza si manifesterà in tutta la sua scrausità attraverso tante scalette lungo i bordi del tessuto
- tagliare tutti i bordi, così la mancanza di un orlo decente ovunque sembrerà una scelta di stile
- prima di tagliare il bordo del collo per allargarlo, allargarlo con le mani tirandolo forte forte
- cucire proprio dal bordo del collo fino in fondo all’orlo, drittissimamente ma sfruttuando tutta l’ampiezza della maglietta col logo della band ormai andata, se no vi verrà una tamarrata attillatissima
- prima di indossare la maglietta col logo della band ormai andata, infilare le braccia fino al gomito, dal basso, all'interno e lungo le cuciture laterali, e tirare forte forte per allargarla (scommetto che non si è capito)
Se tutte le mie amiche e sorelle che possiedono una maglietta con il logo di una band ormai andata volessero commissionarmi la trasformazione, devono sapere che lo so fare solo in modo scrauso e approssimativo.
Aggiungo che l’idea di fare una maglietta monospalla me l’ha data Amica, grande campionessa di stile con gusti quasi opposti ai miei, perché ieri sera ne indossava una e perché lei possiede la mia stessa quantità di magliette con il logo di una band ormai andata.
Ora io spero davvero di essere stata finalmente utile e provvidenziale, so che la rete è piena di gente che ogni giorno scrive su Google “che fare delle magliette con logo di band ormai andata” e quindi sto facendo anche io la mia parte in questo enorme mondo parallelo. 
Infine voglio dire una cosa. Va bene il vintage, ma perché c’è gente che in nome del vintage si veste da capo a piedi come un personaggio della Casanellaprateria? Meglio un paio di Converse o delle scarpe nuove di zecca con un vestito Anniottanta o viceversa, delle scarpe che hanno quarant’anni con qualcosa di molto moderno. 
Ci tenevo a scriverlo.





9 commenti:

  1. bellissimo il colore (se è tortora quello che vedo). ma non ci provo nemmeno, mr b. mi direbbe 'ecco, ci mancava solo questa..' e avrebbe ragione
    ;)
    m.
    p.s. ma la band ormai andata qual è???

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  2. sono qui in pausa pranzo e batto il tempo con il piede sulle note di moriredikebabadalbano. bella! li proverò al posto dell'oki allora ;)
    m.

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  3. Posso ordinarle una? Indossarla è già diventata la mia nuova MANIAOSSESSIONE.

    RispondiElimina
  4. Se ti ci metti 6 brava in tutto... beata te! :)

    Ma qual è, per curiosità, il traguardo raggiunto dal blog?

    Ciao e buone vacanze!

    Anna

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  5. Ma insomma, più che altro scrausa e approssimativa! E "beata te" lo dice sempre una mia amica...
    Il traguardo è carino: almeno 10000 volte le mie fotografie sono state viste e questo mi fa davvero molto piacere, molto molto!
    Com'è andata la mostra? Io purtroppo sarò al nord solo alla fine di agosto.

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  6. Ah che bello! E' vero è un bel traguardo!

    La mostra è andata bene: ti farò sapere delle mie prox
    iniziative :)

    Anna

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  7. Avevo letto "Maglietta monospilla" e già stavo pensando: ma quanto grande dovrà essere questa spilla con il logo dei licaoni cucito sopra?" Poi ho letto meglio e in effetti mi sono reso conto che la mia mente legge spesso parole diverse da quelle scritte, perchè sono TROPPO creativo!

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