domenica 19 agosto 2012

AGOSTO

Le mie vacanze sono così, un po' contraddittorie. 
Mi sto documentando sul metodo Feuerstein e spero di aver modo di scriverne in assoluta libertà al più presto, magari proprio qui dato che questo blog è frequentato anche da menti illuminate e interessate alla pedagogia moderno-contemporanea, come lo sono io.
Ho pescato qualche giorno fa in una bancarella La Pelle di Malaparte e sto riscoprendo un certo tipo di letteratura che quasi dimenticavo, perché nell'ultimo periodo ho letto poco e soprattutto libri da vetrina. Sono una grande fan dell'onnivoria nella lettura però negli anni mi sono resa conto che, come nell'alimentazione, il presupposto dev'essere la varietà. Non riesco a leggere solo classici o libri da-vasca-da-bagno o da vetrina, riviste di moda o saggi o tomi fotografici. Devo alternare.

Avevo bisogno anche di un saggio, così ecco L'essenza della religione di Feuerbach e ho anche gradito la trepagine di Velvet sul marketing contemporaneo (argomento che sto approfondendo parecchio, quest'estate) e l'allegato di Vogue sullo shopping, interessante oltre che per le immagini per le brevi presentazioni scritte davvero bene, soprattutto alla luce delle mie recenti esplorazioni del "fashion" come oggetto di scrittura sul web.
Ferragosto è passato e un po' dannunzianamente sento il fascino della decadenza dell'estate, credo  perché nella sua semplicità è stata un'estate molto bella. Al massimo del minimo.
Prima della Svezia ho avuto due incontri fortunati che mi hanno aperto due mondi interessanti che spero rendano più entusiasmante il prossimo inverno. Poi il breve viaggio in Svezia mi ha fatto fare il pieno di civiltà e di nuove idee di design per la nostra casa. Ho sfruttato questo periodo di disoccupazione forzata per ridipingere lo scaffale dei cd e ora toccherà alla libreria: siamo molto orgogliosi di aver costruito tutto da soli. In questi giorni ho dipinto la stanza adibita a "saletta di produzioni musicali autoreferenziali di gruppo": grigio chiaro con una striscia di vernice lavagna. Ho costruito il tavolo da pranzo e sto posizionando le lampadine.


In sostanza, anche se ho tergiversato e sprecato tanto tempo prezioso semplicemente svaccandomi sul divano o girovagando sull'iPad, sono molto soddisfatta di questa estate. 
Ma il meglio deve ancora arrivare, il 28 agosto!

giovedì 9 agosto 2012

Piccole variazioni alle quotidiane ricerche di ciò che mi riguarda

Chiunque tu sia che cerchi la mia email, mi aspetto che tu mi scriva una bella email.
Una storia interessante, magari una storia d'amore. O forse sei un amico d'infanzia che vorrebbe sapere come sto e come è continuata la mia vita. O un qualcuno che vuole dirmi qualcosa di brutto e non può farlo guardandomi negli occhi.
Preferirei una bella email ma va bene comunque. Ma per favore, tu che hai scritto alessandra delbono email e sei arrivato qui (uso un maschile di default), non lasciarmi a bocca asciutta, scrivimi.

email@alessandradelbono.com
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