Il venti luglio si è ri-laureata, e io sono superduper orgogliosa di lei!
lunedì 30 luglio 2012
venerdì 27 luglio 2012
AS I SEE GOTHENBURG (GOTHENBERG)
La casa della nostra ospite, Carolyn, piena di oggetti curiosissimi creati da lei o dalle sue tre bambine. Se volete visitare Göteborg potreste affittare la sua meravigliosa casa sul lago.
Samir
Il giardino botanico di Göteborg
Viviana e Lilla
Momenti di formidabile perfezione
Pino
Ale e Lilla
Botanica design
Il negozio/caffè di dischi usati di cui (se volete leggere una descrizione realistico-fomentata di questo posto, cliccate).
Coinquilino posseduto
Un'isola meravigliosa dal nome impronunciabile (ma a quanto pare sono tutte così belle, perciò visitatene una qualsiasi e poi scordatevene il nome)
Staccionata fotografata appositamente per papu
La superbellissima Franci e Lilla
martedì 17 luglio 2012
lunedì 16 luglio 2012
PROUSTIANAMENTE LAMPONI
Non ho mai abbandonato così a lungo questo blog, negli ultimi due anni. Ma chi mi conosce e chi non mi conosce sa il perché lo sto facendo.
C'è qualcuno che mi segnala la mancanza delle parole che scrivo: quelle parole non escono, inibite dall'incapacità di leggere che ho potuto constatare. Le belle parole non escono, sovrastate da una vena polemica che non voglio mi appartenga perché sottenderebbe rancore che non ho, poiché la giusta definizione l'ho già data, e certo non vale la pena ripeterla dato che il mio linguaggio, a quanto pare, arriva positivo solo a pochi.
Ho potuto constatare anche che il mondo dei blog non è quello che ho frequentato, ingenuamente e con assoluto rispetto per quello che leggevo e vedevo, negli ultimi due anni. Sia per chi ha un blog, sia per chi non ce l'ha, spesso ciò che spinge a cercare uno spazio altrui così personale per quanto pubblico è la curiosità o la ricerca di affiliati che portino un feedback senza contenuti: numeri.
Con questo non voglio dire che non lo aggiornerò, non vorrei lasciare a bocca asciutta i miei vecchi lettori e i miei nuovi cercatori. Voglio soltanto avvertire quelli che contano (e sono certa di non aver bisogno di elencarli anche perché, stordita come sono, probabilmente ne dimenticherei qualcuno) del fatto che sto bene, che ancora scrivo e faccio fotografie, che amo leggere i vostri blog e che lo faccio spessissimo, che ancora credo nella potenza della rete e nell'intelligenza solo se usata bene, che non ho niente da nascondere, come sempre, e che tutto va benissimo perché come sapete sono una persona molto fortunata (forse in una vita precedente ero un fermacarte che subì una grossa ingiustizia e ora la vita mi deve qualcosa).
Per il resto, mi è più facile pubblicare qualche foto ogni tanto senza dare spiegazioni piuttosto che scrivere con il timore di scrivere qualcosa di fraintendibile e potenzialmente inopportuno.
Anche se, lo ammetto, già ora che sto scrivendo qui mi rendo conto che non è facile farne a meno, l'unico modo è non farlo e basta, lasciare che il fatto di aver scritto spesso qui esca dal campo visivo della mia mente. Ma anche Piaget è stato contraddetto sulla teoria della palla che, quando esce dal campo visivo di un neonato, per lui smette di esistere.
(mi manchi, nonno, ogni volta che mangio lamponi, ciliegie, albicocche o una fetta d'anguria)
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