Il Begijnhof è un antico convento dell'ordine delle beghine del quattordicesimosecolo. (cfr. Olanda, Lonley Planet terza edizione italiana 2010, p. 99). |
Begijnhof, a nord di piazza Spui. www. begijnhofamsterdam.nl |
Ostello, un po' bettola, un po' centro di ritrovo per fricchettoni piccolo borghesi in gita avventurosa. Con gusto comunque olandese. |
Colazione, pranzo e cena sono compresi nel prezzo: le credenze traboccano di spaghetti, pane preconfezionato (ma buono!) e improbabili sughi pronti. Ma c'è tutto. |
La colazione è a base di pane o crepes con marmellata, cioccolata spalmabile eccetera. |
Alla sinistra di questo lungo e stretto tavolo ci sono circa dieci computer di ultima generazione: la connessione è gratuita e c'è sempre posto. Gli strumenti musicali sono a disposizione degli ospiti ma per fortuna nessuno sfattone-fricchettone-piccoloborghese in gita avventurosa si è cimentato in qualche prova sonora. B&B Utrecht, Lucas Bolwerk 4, Utrecht http://www.hostelutrecht.nl/ |
Il Tomos, il mezzo a motore più diffuso in Olanda, una via di mezzo tra il Si e il Ciao che stanno tornando solo ora di moda in Italia. |
Bancarella per gente abbastanza punk in attesa di un concerto. |
Oggetti del desiderio, desideri poco elaborati. |
Un semaforo in più che non fa male |
Cronaca di un grande acquisto: i collant leopardati. |
Idee che valgono molto più di un souvenir. |
Fucsia, the color of the year. |
Catena di ostelli (Stayokay) molto puliti, molto organizzati, molto design. |
Alle mie spalle l'edificio futuristico che ospita l'ostello. |
Metropolitana. |
Parte vecchia di Rotterdam, risparmiata dal bombardamento che nel 1945 distrusse il resto della città. |
Concezione calvinista di ingresso. |