venerdì 8 novembre 2013

WARDROBE BREAK

In questo blog non si parla molto di abbigliamento non tanto perché io non sia una normalissima femmina fissata con i vestiti quanto piuttosto perché il web è già abbastanza colmo di blog che parlano di questo argomento. 
Il mio sito "fashion" preferito stockholmstreetstyle.

Tra l'altro sono molti mesi che indosso sempre le solite quattro cose perché di ciò che ho nell'armadio non mi entra più nulla indipercui quando uscirò da questo corpo mi sembrerà di avere una cifra di vestiti nuovi… che consolazione!!
 Nonostante questo lungo break dal mio guardaroba i miei gusti rimangono sempre gli stessi.


T-shirt bianche portate con i cardigan. 


I cardigan indossati al contrario, soprattutto se sono di Coinquilino che in soffitta ne ha una caterva che non usa più (però prima li cucio lungo tutta l'allacciatura così i bottoni non si aprono)


Il nero è il mio colore preferito in fatto di vestiti.


Questa è un'idea supercarina: ho preso un golf simile a questo e l'ho tagliato ai lati e con la macchina da cucire ho fatto un punto a zig zag per non farlo sfilacciare. Anche in questo caso l'abbottonatura va chiusa con un punto nascosto. Ovviamente quando lo metto Coinquilino mi sfotte alla grande.


Mi piacciono i vestiti estivi portati con collant coprenti e cappottoni. Ormai il mio concetto di cambio di stagione è molto ibrido.


Da sempre amo le giacche oversize e le borse grandi. Questa ha delle interessanti pinces laterali in vita.


Che figata questi abiti con i bottoni a lato, destrutturati e minimal.


Quest'anno sto lavorando un sacco di fasce di lana. Ma mi piacciono anche quelle di pile anni '90 un po' scrause!




Questo maglione è giallo e non credo riuscirei a indossare un colore così acceso però la lavorazione è stupenda, se fosse grigio o nero sarebbe perfetto.


Amo i maglioni vintage lavorati in modo improbabile.


Oppure ricamati a mano.


(Questa sono io con un maglione fatto da mia nonna trooooppppo fico!)




Questi tre maglioni provengono da un sito che vende abiti usati a prezzi bassissimi, non sono mai riuscita a comprare nulla perché è tutto sold out dopo un attimo!


martedì 5 novembre 2013

PATTERN INSPIRATIONS E ARCADE FIRE

Oggi è una giornata da cucina. Nel senso che riesco a stare solo in cucina, con un tè e la luce bassa, Mio sulla sedia accanto alla mia, l'ultimo cd degli Arcade Fire e qualche immagine di Pinterest come ispirazione.
Questi sono alcuni pattern e illustrazioni che ho trovato e che vorrei usare in qualche modo nella stanza di Teo o come wallpaper per il desktop o per l'iPhone. 
I link relativi sono tutti nella board (qui).
Il cd è fantastico, lo consiglio a tutti.






























sabato 2 novembre 2013

CARA MAESTRA

non resisto. 
Correggere le tue correzioni è abominevole. 
Mi chiedo cosa fai quando "correggi" i quaderni. Il tapis roulant? Guardi sull'iPad la replica dell'ultima puntata di Beautiful? Fai shopping su Amazon? Segui una puntata di Grey's Anatomy con i sottotitoli in giapponese? O fai lavatrici e prepari la cena, stendi i panni e svuoti la lavastoviglie con la penna rossa in mano? In ogni modo, che siano cose frivole o seri impegni familiari è evidente che ti distolgono dal tuo lavoro.
Per questo doppie e accenti sbagliati ti sfuggono, e lasci frasi sintatticamente improbabili senza alcun commento?
Non comprendo comunque il coraggio con cui firmi questi orrori e rimango basita quando li valuti con un "Bene" che rassicura e tranquillizza qualunque genitore  non abbia il tempo (o la supponenza?) di controllare-le-tue-correzioni.

Un medico non può permettersi errori con il bisturi, diceva una mia conoscenza quando sbagliavo a tradurre le versioni di latino: era una metafora estrema ma calzante, in ogni lavoro ci vuole precisione totale, non è ammessa approssimazione. Un commercialista non sbaglia una busta paga. Un avvocato non dimentica la data di un'udienza. Non senza pagare delle conseguenze. Un insegnante NON FA errori di ortografia.
Detto questo, per non sbagliare MAI bisognerebbe aver studiato tanto tanto, ma se ciò per qualche ragione non fosse avvenuto per rimediare basterebbe leggere libri e riviste, guardare film, andare al cinema o alle mostre. Acculturarsi. Aggiornarsi. Non smettere di studiare. Trovare per forza, obbligatoriamente il modo di mantenere vive e aggiornate le proprie competenze perché fare l'insegnante è una grossa enorme responsabilità e, per quanto ogni lavoro sia nobile e fico, insegnare è molto di più che fare la commessa o la segretaria, l'avvocato o l'agente di borsa, la marketing manager o la modella. Molto molto di più! 


Cara maestra so che tu questo lo sai e so che Teo un giorno, chiunque tu sia, in qualunque scuola tu insegni, ti adorerà perché sarai la sua maestra, ti troverà la più bellissima, simpaticissima e bravissima maestra del mondo perché sarai la sua maestra.

Ma io, che sarò la sua mamma, sarò per lui a mia volta la più bellissima e simpaticissima e bravissima del mondo e dell'universo e se sbaglierai le doppie, gli accenti, se ti sfuggiranno i suoi errori e scriverai comunque "Bene" con la tua penna rossa pensando che io non me ne accorga, se non saprai spiegargli la procedura delle divisioni, io ti farò un sedere grande come la porta della mia cucina.



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